"Anche il transetto settentrionale, insieme all'estate, è terminato. la ricca decorazione dell'altare dell'Addolorata è finalmente svelata, le nicchie che incorniciano il Sacro Cuore sono riaperte ed appaiono ancora più grandi incorniciate dalla ricca ed elegante decorazione originale. 
Tutto è ritornato a risplendere dei propri colori originali ed anche il marmo dell'altare del Sacro Cuore è stato oggetto dei una approfondita pulizia che lo ha riportato al candore originario. 
Tra pochi giorni il ponteggio della cupola sarà completato (l'articolata struttura sospesa pur nascondendo la cupola, rappresenta una sorta di decorazione temporanea che trovo molto interessante) ed il transetto sarà finalmente riaperto."

Il direttore dei lavori’

 


 

Foto Agosto 2016

"I lavori proseguono senza interruzioni anche in questi giorni di agosto: la volta ed il cornicione sono quasi terminati, mentre si sta lavorando alle decorazioni dell'altare dell'Addolorata. 
La novità eclatante è che saranno riaperte le nicchie esistenti ai lati dell'altare del Sacro Cuore, con il benstare della Soprintendenza. In coirrispondenza delle decorazioni a cornicie riscoperte sul fondo del transetto, si sono infatti manifestati, sotto lo srato di vernicie superficiale, i segni evidenti di una tamponatura che i documenti inducono a pensare nascondano delle nicchie; ulteriori approfondimenti hanno confermato questa circostanza. Le nicchie saranno quindi riaperte e riportate allo stato originario. 
Le soprese non sono mancate neanche stavolta." 

"Le nicchie tamponate sono state riaperte con successo. Si trovano in buono stato e viene da chiedersi perchè siano state chiuse. Prosegue il lavoro di restauro delle decorazioni che dovrebbe terminare entro una decina di giorni. Tutto prosegue regolarmente. Tra poco il ponteggio sarà spostato e modificato per consentire di taggiungere la cupola che sarà il prossimo obiettivo."


Il direttore dei lavori.’

 

 


 

Foto del 18-07-2016

‘Il transetto nord stà rivelandosi significativamente peggio conservato rispetto a quello sud: forse a causa delle maggiori infiltrazioni subite in passato o forse al fatto che le infiltrazioni hanno prodotto più danni. In generale le decorazioni presentano colori e contorni assai sbiaditi; nel caso delle figure dei santi presenti sui pennacchi degli archi, si nota chiaramente una qualità esecutiva inferiore rispetto a quella delle figure del transetto sud (con la sola eccezione di San Giuda a destra dell'altare dell'Addolorata), forse perchè sono stati ridipinti negli anni '70 su resti molto compromessi di precedenti immagini.

Anche le cornici ai lati dell'altare del Sacro Cuore (all'interno delle quali sembra si trovino delle nicchie tamponate), pur chiaramente visibili, risultano sbiadite, mentre è stata compromessa la decorazione al margine dell'altare, a causa delle spaccature realizzate in occasione dell'inserimento della imponente struttura all'interno della muratura esistente.

Il direttore dei lavori’

 


 

Foto dell'11-07-2016

‘La decorazione dietro l'altare dell'Addolorata è ormai quasi completamente scoperta: nella sua struttura complessiva è analoga a quella del transetto opposto, ma sono molte le differenze che la caratterizzano, a partire dalla sagoma del timpano, sino al colore delle colone binate che reggono la trabeazione. é proseguito celermente il lavoro sulla volta dove sono state completate le opere di pulitura e risanamento ed è già iniziata la fase di riconsolidamento.
Anche i cornicioni e gli stucchi superiori sono stati completamente ripuliti, mentre è in corso di esecuzione la pulizia delle porzioni inferiori della muratura.
"In generale il transetto nord presenta maggiori segni di degrado, nonostante i quali ci si aspetta una risultato finale all'altezza delle aspettative innescate dall'esito dei lavori del primo stralcio.
Una curiosità: la presenza del ponteggio ci ha consentito di scoprire che tra le lastre che costituiscono la mensola di ancoraggio del cornicione (alcune sono semplici lastre in pietra serena appena sbozzate, altre sono lastre più lavorate evidentemente provenienti da altre costruzioni) in corrispondenza dello spigolo tra presbiterio e transetto settentrionale si trova quella che probabilmente è stata la lapide che si trovava in una cappella o in una chiesetta. Una migliore analisi delle iscrizioni potrà darci più notizie in merito."

Il Direttore dei Lavori

 



 

Foto del 29-06-2016

“La pulizia del cornicione e degli stucchi sui capitelli e sugli archi è in stato avanzato, è iniziato il disvelamento della decorazione intorno all'altare dell'Addolorata, complementare a quella del transetto sud. Una prima differenza già evidente: il timpano non è polimorfo ma semicircolare. I lavori non presentano per ora problematiche significative anche grazie alla perizia e meticolosità delle restauratrici.”

Il Direttore dei Lavori



 

Foto del 17-06-2016

"I lavori proseguono sul transetto nord, dove si è cominciato dal cornicione e dai capitelli, i più difficili da ripulire."

Il direttore dei lavori’



 

 

Il cantiere è ripartito dalla volta del presbiterio.L'affresco del Marigliani si trova in ottimo stato di conservazione se si esclude la polvere che lo ricopriva e che è già stata rimossa. Il lavoro proseguirà con il consolidamento di alcuni piccoli particolari dell'affresco e poi proseguirà con la pulitura dell'intera volta sino al cornicione e ai capitelli sottostanti.

Il direttore dei lavori



 

'E' terminato il restauro della ritrovata crocifissione nel catino absidale. è stato rimosso il ponteggio per il periodo pasquale (riapparirà sul presbiterio dopo il 25 aprile). Come si vedrà si tratta di un'opera di intensa spiritualità che trasmette tutta la drammaticità della scena.

Se sul paesaggio celestiale della cupola il Marigliani si è espresso attraverso colori vivaci rendendo gioiosa l'incoronazione di Maria, qui ha usato colori scuri in contrasto con il pallore degli incarnati e delle ali degli angeli piangenti, in tutta la scena solo gli occhi di Maria lampeggiano guardando verso l'esterno come a richiamare i fedeli alla speranza attraverso la propria figura salvifica: la Pasqua è vicina.'

Il Direttore dei Lavori

 


 


 

‘Come sapete da prima delle feste il cantiere si è trasferito nell'abside del presbiterio e qui rimarrà fino a fine marzo. La nostra Parrocchiale non ci ha risparmiato nemmeno qui una bella dose di meraviglia.

La crocifissione dipinta sul catino absidale, opera di scarso valore se confrontata con i lavori che abbiamo visto sulla cupola, nasconde un'altra crocifissione , verosimilmente opera di quello stesso Marigliani autore degli affreschi della cupola, che sta riemergendo in tutta la sua forza espressiva.

Il direttore dei lavori’

 


 


 

‘Anche durante le feste i lavori sono proseguiti trasferendosi nel catino absidale, dove l'apparato decorativo è invero piuttosto povero ma dove una grande sorpresa ci ha riempito di entusiasmo: sotto la scena della crocifissione che attualmente decora il catino absidale (di fattura davvero modesta) è apparso, in quelle che sembrano buonissime condizioni, il dipinto originario, sempre una crocifissione ma totalmente differente, opera di quel Marigliani che ha lavorato sulla cupola con gli esiti che ben conosciamo. Dai saggi di scopertura è già evidente il grande valore di quest'opera che speriamo di riportare alla luce. 

Mi sembra un ottimo augurio per il nuovo anno.

Il direttore dei lavori’

 


 


 

‘Il restauro della cupola è terminato, è stato un lavoro molto complesso e più impegnativo del previsto ma il risultato ha ripagato gli sforzi compiuti. Le figure hanno ritrovato la luminosità offuscata dal tempo, i colori hanno ripreso la tonalità originaria e i segni del degrado sono stati cancellati.
Entro la fine di questa settimana (n.d.r. 18/12/2016) il ponteggio dovrebbe essere smontato ed il risultato del restauro mostrarsi a tutti i fedeli.
I lavori non si fermeranno durante il periodo natalizio: è già stato predisposto il ponteggio necessario ad iniziare il restauro del catino absidale che proseguirà dopo le feste nell'intero presbiterio.
Buone feste a tutti,

Il direttore dei lavori’

 



 

"Completata la pulitura (molto delicata considerata la natura delle decorazioni) è cominciato il restauro dei dipinti. Riappare l'azzurro e tutti i colori del cielo che circonda i tre protagonisti della composizione alla sommità della cupola. Nella parte del tamburo, alla base della cupola il restauro ha rischiarato un po' le architetture rappresentate conservando il contrasto tra i colori più scuri posti in basso, nel tamburo appunto, e l'esplosione di colori vivaci e più chiari della parte alta."

Il direttore dei lavori


 

 


 

"Avvicinarsi alle superfici della cupola è emozionante, vedere da vicino le pennellate precise che catratterizzano queste composizioni devo dire è appagante, anche se il lavoro da fare è parecchio. Naturalmente è necessario un profondo lavoro di pulizia e di restauro per arrestare il degrado incipiente."

Il direttore dei lavori’

 


 

Il cantiere è ripartito dalla volta del presbiterio. 
L'affresco del Marigliani si trova in ottimo stato di conservazione se si esclude la polvere che lo ricopriva e che è già stata rimossa. 
Il lavoro proseguirà con il consolidamento di alcuni piccoli particolari dell'affresco e poi proseguirà con la pulitura dell'intera volta sino al cornicione e ai capitelli sottostanti. 

Il direttore dei lavori
 

Il consolidamento del cornicione è terminato e, quasi, anche il suo restauro. Il lavoro ora ferve sulla volta dove sono in corso i necessari (e consistenti) consolidamenti fatti di iniezioni di calce nelle fessurazioni, di ricostruzione di spigoli pericolanti, di chiusura di crepe.
Manca ancora un po' ma quello che scopriremo alla fine del lavoro sarà una chiesa nuova e sorprendente.

Il direttore dei lavori

 


 

Gli effetti del grande lavoro di consolidamento cominciano a vedersi e se ne capisce il valore comprendendo la qualità artistica del manufatto consolidato.
Gli stucchi intorno ai cartigli e ai medaglioni, nonché sui capitelli sono stati sapientemente ricomposti e le decorazioni del cornicione stanno per essere ricondotte a compiutezza. Si tratta di operazioni delicatissime che hanno richiesto sensibilità e talento oltre che grande fatica anche fisica da parte delle restauratrici. Il lavoro è ancora lungo ma ora si può dire, senza tema di smentita, che vale la pena di portare pazienza.

Il direttore dei lavori

 


  

Le condizioni di estremo degrado dei cornicioni (soprattutto di quello settentrionale) della navata centrale stanno richiedendo un notevole lavoro di consolidamento fatto di iniezioni integrative atte a chiudere le fessurazioni ampie e profonde; del risarcimento delle mille sbeccature degli spigoli; dell'incollaggio di elementi incoerenti prossimi al completo distacco.
Le splendide decorazioni settecentesche dipinte a secco, sono molto fragili e richiedono una prudente operazione di scopertura e successivo fissaggio. Questo spiega la lentezza con cui i lavori proseguono, del resto questo è il cuore antico della fabbrica necessita perciò di tempo e cure attente.

Il direttore dei lavori.

 



 

 

Foto Agosto 2017

I lavori di restauro sono in corso sulla porzione più antica della fabbrica parrocchiale, emergono perciò strati ed elementi decorativi di epoca precedente a quelli emersi negli stralci precedenti.

Oltre alle eleganti decorazioni della contro facciata di cui abbiamo accennato nelle "puntate" precedenti; in proposito bisogna aggiungere la scoperta del preziosissimo cartiglio di celebrazione della consacrazione della Chiesa dell'anno 1632 (che sia da ricollocare l'intervento di restauro e ampliamento sin'ora collocato tra il 1674 e 1680 ?) posto proprio al centro del lato superiore dell'affresco della cacciata dal tempio. Sono emerse le bellissime decorazioni vegetali del cornicione e del soprastante fascione, è riapparso il meraviglioso festone abbondantemente dorato che orna l'arco della seconda campata, quello che si apre sull'altare della Madonna Vecchia, differente da tutti gli altri. Sono apparsi i colori degli occhi dei putti sui capitelli. Segnalo una curiosità: al centro dell'arco opposto a quello che si apre sull'altare della Madonna Vecchia si trova, quasi nascosto ed integrato tra gli stucchi, un elemento in pietra di Sarnico che rappresenta l'elmo tipicamente rappresentato all'interno dello stemma araldico dei Lantieri De Paratico....da dove verrà, quando e perchè è stato collocato in quella posizione ? La parola agli storici. 

 

Il direttore dei lavori

 

 



 

 

Foto Luglio 2017

 

Il lavoro di queste settimane ha permesso di scoprire più ampiamente l'elegante decorazione della contro facciata e di saggiare gli affreschi presenti sui medaglioni degli archi ai lati della navata scoprendone colori e, talvolta, particolari coperti dalla ridipintura anni '70.

Anche il cornicione nasconde un motivo decorativo inedito e assai interessante.

 

Il direttore dei lavori

 


 


 

Foto Giugno 2017

 

Dopo il termine del restauro del presbiterio, il cantiere si è trasferito sulla prime due campate della navata centrale, in corrispondenza della controfacciata.

Sono bastate poche ore di lavoro per trovare l'ennesima sorpresa: la controfacciata nasconde sotto lo strato superficiale di colore, una decorazione inedita fatta di volute sinuose di colore chiaro

su un fondo di color verde acqua. Una decorazione preziosa che caratterizzerà la riscoperta della controfacciata.

L'affresco raffigurante la cacciata dal tempio dimostra tutti i decenni passati e necessita di un restauro approfondito che gli restituirà i colori sepolti sotto polvere e fuliggine.

Le cornici delle volte nascondono invece un cielo ben più vivo di quello che si vede, animato da nuvole che torneranno ad attraversarlo.

Il secondo grande stralcio è cominciato, durerà circa nove mesi, un periodo nel quale prenderà sempre più corpo l'immagine della Parrocchiale originaria, al massimo del suo splendore.

 

Il direttore dei lavori.

 


 

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Nell’anno giubilare della misericordia vorremo attraversare la “PORTA SANTA”, ripercorrendo insieme le OPERE DI MISERICORDIA (7 corporali e 7 spirituali) come “porte” d’ingresso nella misericordia di Dio riversata nelle vicende degli uomini.

Il prossimo appuntamento delle SERATE di SILA con l’opera di misericordia del mese di Novembre (Seppellire i morti) sarà Lunedì 7 novembre ore 20,30. Uno dei focus della serata sarà sul tema della cremazione.

Tutti siamo invitati a partecipare. Sarebbe molto importante che da parte di ognuno di noi ci si assumesse l’impegno a partecipare. L’iniziativa cerca di raggiungere primariamente tutti coloro che svolgono un servizio nella comunità: di catechesi, di carità e di liturgia; fermo restando che rimane aperta a tutti coloro (giovani e adulti) che vogliano dare “carne” alla propria fede.


APPUNTAMENTI TRASCORSI:

  • Lunedì 7 dicembre ore 20.30 in salone Paolo VI - Don Valentino Salvoldi introdurrà il tema: “L’anno santo – Giubileo della misericordia”.
  • Lunedì 14 dicembre ore 20.30 in salone Paolo VI - Mons. Cesare Polvara presenterà la lettera del nostro vescovo: “Ricchi di misericordia”

Nel mese di gennaio ci siamo misurati con  INSEGNARE A CHI NON SA. Papa Francesco: “Ho chiesto che la Chiesa riscopra in questo tempo giubilare la ricchezza contenuta nelle opere di misericordia corporale e spirituale. L’esperienza della misericordia, infatti, diventa visibile nella testimonianza di segni concreti come Gesù stesso ci ha insegnato. Ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare”.

  • Lunedì 11 gennaio ore 20.30 in salone Paolo VI.
  • Lunedì 18 gennaio ore 20.30 in salone Paolo VI. Nell’incontro precedente abbiamo attinto alla Parola di Dio, in questa serata accoglieremo la testimonianza dell’esperienza che un giovane capriolese, Gabriele Martinoni, sta vivendo in Perù come insegnante di arte ed educatore in una delle opere realizzate dall’Operazione Mato Grosso.
  • Lunedì 25 gennaio ore 20.30 in salone Paolo VI.La serata sarà soprattutto di preghiera, prendendo spunto da due grandi santi dell’educazione: Angela Merici e Giovanni Bosco. Guida don Marco.

Nel mese di febbraio abbiamo imparato a far tesoro di “Visitare gli infermi".

  • Lunedì 1 febbraio ore 20.30 in salone Paolo VI. La prima serata è di approccio al tema e di ascolto della Parola di Gesù. Guida don Agostino.
  • Lunedì 15 febbraio ore 20.30 in salone Paolo VI. Ascolto e dialogo con testimoni.
  • Lunedì 22 febbraio ore 20.30 in salone Paolo VI. Presentazione della figura di san Riccardo Pampuri

Nel mese di marzo abbiamo trattato il tema "Ammonire i Peccatori"-

  • Lunedì 29 febbraio ore 20.30 in salone Paolo VI. La prima serata su "Ammonire i Peccatori" è di approccio al tema e di ascolto della Parola di Gesù. Guida don Agostino.
  • Lunedì 7 marzo ore 20.30 in salone Paolo VI. Dopo la prima serata di approccio al tema, proveremo a raccogliere dalla Parola di Dio alcune note sul valore, le condizioni e lo stile per praticare tale opera di misericordia. Giuda don Agostino.
  • Lunedì 14 marzo ore 20.30 in salone Paolo VI. Serata conclusiva. Sullo stile per praticare tale opera di misericordia, presenteremo alcuni brani di San Francesco d’Assisi e altri autori. Guida don Agostino.

Il mese di Aprile è stato dedicato al tema "Perdoare di buon grado le offese ricevute".

  • Lunedì 4 aprile ore 20.30 in salone Paolo VI. La prima serata di approccio al tema e di ascolto della Parola di Gesù è guidata da don Agostino.
  • Lunedì 11 aprile ore 20.30 in salone Paolo VI. Seguendo uno scritto di mons. Bregantini, considereremo alcuni "PASSI DEL PERDONO (come perdonare)".

Nel mese di maggio la formula è stata quella dei Centri di ascolto soffermandoci su "Pregare Dio per i vivi e per i morti", "Alloggiare i pellegrini", "Consolare gli afflitti" e "Vestire gli ignudi”. 

In giugno, luglio, agosto e  settembre continueranno con una proposta diversa “in formato estivo”:

  • Lunedì 27 giugno ore 20.30 presso la sede della Caritas parrocchiale sull’opera di misericordia corporale “Dar da mangiare agli affamati".
  • L'opera di misericordia del mese di luglio è "Dar da bere agli assetati".
  • Lunedì 29 agosto ore 20.30 presso l'oratorio: Sopportare pazientemente le persone moleste.

Nell’Ud. Gen. di mercoledì scorso (12 ottobre) Papa Francesco diceva: “In un mondo purtroppo colpito dal virus dell’indifferenza le opere di misericordia sono il miglior antidoto” e ci permettono di riconoscere il volto di Cristo nei “fratelli più piccoli”. 

  • Lunedì 17 e lunedì 24 ottobre  20,30 nelle SERATE di SILA riprenderemo con l’opera di misericordia del mese di ottobre: Consigliare i dubbiosi.