Definizione e finalità dell’Oratorio (cap. 1 del P.E.O.)

Ora se dovessi presentare una definizione di Oratorio più completa, sarei in seria difficoltà. Tante possono essere le immagini, molto interessanti, ma parziali. Le idee sull’Oratorio, non mancano. Mi permetto di ripeterti una scritta che è stata inserita ai piedi delle lapidi che ricordano chi ha costruito e rinnovato nel tempo il nostro Oratorio. La leggo: L’oratorio è un luogo, soprattutto per ragazzi e giovani, ma aperto a tutti, in cui una comunità di adulti educa alla vita in tutti i suoi aspetti, in armonia con la fede. E’ un luogo in cui la crescita umana va di pari passo con la crescita spirituale, trovando persone capaci di offrire dei modelli educativi e un cammino spirituale, affinché ogni ragazzo effettui le scelte fondamentali della sua vita in modo maturo, specialmente quella di seguire Cristo in modo libero ed incondizionato.

Mi sembra completa, certo non esaustiva”. “Sì, hai ragione. Forse per un ragazzo come me, di primo acchito non dice molto, ma ora ho chiaro a che cosa si riferisce”.

Giorgio aveva partecipato personalmente alla definizione di questo scritto. Ancora poco più che maggiorenne era stato incaricato di rispondere alla domanda “che cos’è l’oratorio?”.

Lui, tipo schivo, attento ai particolari, non aveva risposto. Il suo educatore, un poco deluso, lo stimolò chiedendogli personalmente di raccogliere tutte le risposte degli amici e di farne una sintesi.

L’allora giovane Giorgio, senza dire nulla, fece quanto gli era stato chiesto e con il materiale del gruppo scrisse di suo pugno la stessa definizione che ora il fratello Luigi stava fotografando con i suoi occhi spalancati ed entusiasti.

“Luigi, non credere che l’oratorio sia solo quanto c’è scritto qui: è molto di più! Devi sapere che questa definizione l’abbiamo scritta noi ragazzi. Io oggi aggiungerei o forse sottolineerei dell’altro”.

“Dici davvero Giorgio? A me sembra già così completa”.

“In realtà, Luigi trovo che ora, ancora più di prima, sia necessario indicare che la comunità di adulti è la comunità parrocchiale: attraverso tutta la comunità educativa di persone che volentieri, con spirito di servizio, rinnovano la loro partecipazione in Oratorio e attraverso un gruppo di responsabili, che potremmo chiamare con il nome di Consiglio dell’Oratorio.

Tieni poi presente che l’Oratorio sceglie di parlare a tutta la persona nella sua globalità. Solo alla luce di Gesù Cristo sappiamo raggiungere ogni aspetto di crescita umana e personale.

Infine, senza voler essere dei maestri, è necessario parlare al territorio in cui siamo inseriti, alla nostra società, alla cultura che ci appartiene scegliendo prioritariamente il gruppo come metodo d’incontro. Sai,tante volte ti osservo o ti ascolto a casa, con i tuoi amici. Mi capita spesso di guardare anche ai tanti ragazzi che incontri qui3. Insieme sembrate tutto, meno che un gruppo: in questo è bene crescere ancora”.

Luigi sembrava incantato delle parole di suo fratello Giorgio. Più volte aveva cercato di parlare con i suoi educatori di alcuni aspetti del genere.

Anzi, in diverse occasioni si era sentito anche interpellato dai suoi amici, ma non era mai riuscito a raccogliere così tante intuizioni. I suoi pensieri erano molti. Per concentrarsi su di essi si affacciò alla finestra che dava nel cortile.

 

Da "Catechisti" Libretto P.E.O. (pag. 12)

  • Condividere e testimoniare la parola di Gesù,cercando la collaborazione e l’unità tra i membri del gruppo stesso e degli altri gruppi in oratorio;
  • Educare alla fede cristiana bambini e genitori attraverso l’annuncio, l’ascolto, la conoscenza della Parola di Dio e la celebrazione della messa e dei sacramenti;
  • Costruire relazioni di dialogo e scambio con le famiglie, formando una comunità attiva nella artecipazione alla messa ed ai momenti di festa o quotidiani della vita in oratorio;
  • Condurre uno stile di vita adeguato ad un catechista: essere umile, prudente, distaccato dalle cose e capace di rinuncia, testimone e coerente nella vita morale, dentro e fuori dall’oratorio;
  • Partecipare alle attività dell’oratorio e svolgere questo servizio con passione, entusiasmo e propositività;
  • Accogliere tutti e trasmettere questo senso di disponibilità ed accoglienza, senza differenza di religione e cultura.

Potremmo per questi motivi dire che ogni catechista appare essere: un credente chiamato (adulto nella fede), un compagno di viaggio, un testimone di Cristo, un mediatore della parola di Dio, un animatore (discreto e illuminante) ed infine, non meno importante, un costruttore della comunione.


Da "Pulizie e Manutenzione" Libretto P.E.O. (pag.13)

  • Trasmettere una consapevole forma di educazione ed un senso civico responsabile con il rispetto delle persone, delle cose e di sé stessi;
  • Raggiungere un buon grado di collaborazione con gli altri gruppi presenti in oratorio;
  • Reperire persone volenterose per l’allargamento del gruppo.

Il gruppo pulizie volontarie nasce nel lontano Novembre 1993 da una proposta di Don Luigi a cui aderirono circa una quarantina di mamme .

Negli anni i gruppi si modificarono per arrivare all’attuale gruppo formato da sei persone fisse e due saltuarie.

Il gruppo si occupa dei due piani (aule di catechismo), della sala Paolo VI e delle scale esterne e interne.

Ci troviamo ogni Mercoledì mattina dalle 8.45 alle 11.15 circa.

Sei volenterosa? Vuoi passare una mattina diversa? Hai voglia di fare qualcosa per i tuoi figli? E sai accontentarti di avere come compenso una sola parola: GRAZIE!

TI ASPETTIAMO A PULIRE CON NOI !

Per info: 030 7365292


 

Da "Baristi" Libretto P.E.O. (pag. 13)

  • Accoglienza di tutte le persone, senza alcun tipo di distinzione;
  • Rispetto degli spazi e comportamento consono all’ambiente stesso;
  • Essere modello per i ragazzi che frequentano il bar, contribuendo alla loro educazione tramite la relazione con loro.

Il nostro attuale gruppo baristi nasce nel 2005 con la ristrutturazione dell’oratorio.

Don Renato decise di affiancare alla vecchia gestione un gruppo di volontari, a volte inesperti e un po’ impacciati, ma con tanto entusiasmo e voglia di buttarsi in questo nuovo progetto.

Un poco alla volta il nostro gruppo di volontari diventò sempre più numeroso.

Dopo l’arrivo di Don Nicola venne deciso di provare a passare l’intera gestione del bar solo ai volontari che tutt’ora se ne occupano.

Siamo circa 70 volontari, sempre in cerca di nuovi baristi volenterosi pronti ad accogliere chi entra nel nostro oratorio con un sorriso, tutti diversi, uniti sul bancone da un unico scopo….

Infondo tutti crediamo nel nostro oratorio.


Il gruppo cucina dell'Oratorio è composto da volontari che si dedicano allo svolgimento delle varie feste Oratoriane.

Le maggiori feste che si attualizzano abitualmente nel corso dell’anno sono:

  • Appuntamento del Carnevale
  • Appuntamento festa patronale 23 APRILE SAN GIORGIO, si dedica un’intera settimana alla festa con tornei giochi e l’ormai consueto “PRANZO DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO“
  • Appuntamento con la “FESTA DI SAN LUIGI“, che si svolge l’ultima settimana di Agosto e la prima settimana di Settembre.

Il gruppo si compone di circa 30 volontari che si alternano nei vari appuntamenti.

Nell’arco dell’anno la cucina e’ richiesta anche dai vari gruppi, Gruppo Sportivo, Operazione MATO GROSSO, MISSIONI, CATECHISMO, volentieri la cucina si mette a disposizione delle varie iniziative.

La cucina nei vari anni ha subito molte modifiche, a seconda delle esigenze e delle opportunità che si creavano. Ad esempio i nuovi tavoli in acciaio e molti elettrodomestici sono stati acquistati recentemente, grazie ad un Ristorante che cessava l’attività.

Il gruppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari, perchè più siamo meglio è.

Seguendo l’esempio di Gesù che si trovava spesso con i suoi apostoli a Cena, vorremmo essere così anche noi, sempre in festa perchè stando insieme, attorno ad una “Tavola“, si crea comunità, gioia e fraternità.